PRIMO SOCCORSO per il mio CANE
A chi è indirizzato il libro
Vorrei davvero che questo diventasse un vademecum per tutti coloro che condividono quotidianamente la propria vita con un cane: non solo i proprietari, ma anche gli allevatori, gli addetti ai pensionati o ai canili, i toelettatori, gli educatori/addestratori, i professionisti del rapporto uomo-cane (pet therapy, sport cinofili), gli studenti di Medicina Veterinaria o facoltà affini, gli operatori delle associazioni animaliste, delle Unità Cinofile Operative militari o civili e di tutte quelle associazioni di volontariato che eseguono il controllo sul territorio (Guardie zoofile, caccia pesca ecc.). Ho cercato di esprimermi in modo che il testo fosse facilmente comprensibile a tutti, anche agli adolescenti, che molto spesso, durante la giornata sono gli unici custodi dell’Amico a quattro zampe. È da molti anni, che come medico veterinario, sento la necessità di diffondere all’interno delle comunità dei cinofili e dei cinotecnici, la cultura del primo soccorso veterinario laico.
Perchè ho scritto questo libro
Il “proprietario”, o partner affettivo del cane, del terzo millennio sente sempre di più la necessità di esprimere, con intensità e passione, quanto racchiuso da queste tre A: Affetto, Attenzione e Amore. Il cane è ormai diventato a tutti gli effetti un membro della famiglia. Negli ultimi anni, ma soprattutto dopo il lungo e duro periodo della pandemia da Covid-19, nel partner affettivo è aumentato il desiderio di proteggere il suo amato quattrozampe da tutto ciò che potrebbe provocargli stress, dolore, sofferenza o, peggio ancora, mettere a rischio la sua vita!
Oggi, il partner affettivo è sempre più consapevole dei rischi che può correre il suo “fido amico”, sia in ambiente casalingo (…la nostra casa non è sempre così sicura) sia all’esterno. Passeggiare con il nostro cane, per tutti noi amanti dei quattrozampe, è uno dei momenti più belli e attesi: un ritaglio di tempo che decidiamo di dedicare a lui, ma anche a noi stessi. A volte, però, questa occasione di relax potrebbe metterci di fronte a pericoli imprevedibili ed esporci al rischio incidenti più o meno gravi. In questi casi è necessario saper agire con consapevolezza, ma soprattutto con tempestività.
Durante la mia lunga carriera lavorativa di veterinario “in prima linea” ho visitato tantissimi cani condotti dal loro partner affettivo presso il mio ambulatorio, a seguito di incidenti piccoli, medi o gravi. Sono dell’idea che molte di queste situazioni si sarebbero potute evitare se il proprietario fosse stato più attento e consapevole; o, meglio, se fosse stato in possesso delle conoscenze e degli strumenti per prevenire alcuni tra gli incidenti più frequenti, quantomeno quelli casalinghi o, come sono chiamati nel gergo, di conduzione nel quotidiano. È vero che molti altri incidenti risultano davvero imprevedibili e, come tali, non evitabili; ma anche in questi casi sono convinto che l’intervento mirato, rapido e deciso del proprietario, effettuato nei primi minuti successivi all’infortunio, sia fondamentale. Ho più volte constatato che i partner affettivi in possesso di una conoscenza teorica (e magari anche pratica) delle manovre di primo soccorso hanno salvato la vita al proprio cane, perché hanno saputo intervenire e trasportarlo correttamente e rapidamente presso il veterinario.
È per questo che, ormai da molti anni, mi occupo in maniera specifica di primo soccorso. L ’ho fatto con le Unità Cinofile della Protezione Civile e, dal 2015, anche con i proprietari, ai quali ho dedicato il corso “Aiuto? Il Primo!”. Lo stop indotto dalla pandemia mi ha dato il tempo di riflettere su come dirigere utilmente l’esperienza accumulata. Un’esperienza maturata mediante i corsi di primo soccorso, grazie al continuo e proficuo confronto con i partecipanti, ma anche durante progetti diversi, che nel frattempo riuscivo a realizzare. Tra questi, i più importanti – per come hanno accresciuto il mio bagaglio di esperienza – sono stati: la giornata di primo soccorso per il cane (organizzata per le squadre operative della Croce Verde di Mestre); l’intervento sul primo soccorso nel cane e nel gatto tenuto presso Quattro zampe in fiera; la partecipazione a Cronache animali (trasmissione condotta su Rai 2 da Massimiliano Ossini) e a L’Arca di Noè (trasmissione condotta su Canale 5da Maria Luisa Cocozza); i tre anni, intensi e indimenticabili, passati all’interno delle scuole primarie della mia città, impegnato in un minicorso teorico-pratico di primo soccorso rivolto ai più piccoli nell’ambito di un progetto sulla sicurezza voluto dal Sindaco e dalla Polizia Municipale.
Poi, come dicevo, è arrivata la pandemia e, in pieno lockdown, la telefonata di Marco che mi chiedeva se fossi interessato a tradurre un libro anglosassone sul primo soccorso. Volete sapere la mia risposta dopo averlo visionato? «Eh no! − gli dissi − questo non parla di primo soccorso come dovrebbe; se a voi va bene, lo scrivo io un bel libro!» E così è cominciata la gestazione di Primo soccorso per il mio cane (…una gestazione lunga quasi quanto quella di un’elefantessa).
Lasciatemi, infine, dedicare due parole alle immagini utilizzate nel libro, perché è un aspetto su cui ho riflettuto a lungo. Avrei potuto acquistare foto già pronte o chiedere aiuto a esperti disegnatori, ma non ero convinto; cercavo qualcosa di nuovo, qualcosa di realistico, che potesse avere un impatto immediato, ma che ogni lettore sentisse vicino. Poi…ecco arrivare l’illuminazione: ho coinvolto in questa bellissima avventura proprio loro, i “miei” amati cani. Le Anime Belle che vedete in questo manuale sono proprio i quattrozampe che con i loro partner umani, hanno scelto me come loro veterinario di fiducia.
Un libro per chi ama il proprio partner affettivo
Può accadere che un proprietario di pet, di fronte ad un possibile intervento di primo soccorso, possa avere paura di sbagliare, di peggiorare la situazione, si sente paralizzato sia nel pensiero che nell’azione. Percepisce di non essere all’altezza della situazione!
Questo è’ uno stato psicologico del tutto naturale, che un neofita può vivere.
Il libro, Primo soccorso per il mio cane, è frutto di un lungo lavoro, durato circa 22 mesi.
È stato da me pensato e scritto, proprio per aiutare i proprietari dei pet ad avvicinarsi gradualmente al tema del Primo Soccorso laico per il cane. Le numerose iconografie che arricchiscono il libro illustrano, passo per passo come eseguire le diverse tecniche di Primo Soccorso, rendendole chiare e comprensibili al lettore. Il proprietario del pet, una volta letto questo manuale, difronte ad una situazione di emergenza o urgenza, si sentirà più sicuro e sarà in grado di affrontare in modo sereno, la tecnica di primo soccorso richiesta, durante l’intervento sul proprio cane.
Consiglio a tutti i proprietari di pet, di non leggere questo libro in velocità…ma con la giusta attenzione che richiede un testo simile. Esercitatevi sulle tecniche in famiglia, o con gli amici, magari coinvolgendo in modo gentile il vostro pet o provando su un manichino di peluche. In seguito, cercate di frequentare un buon corso di Primo Soccorso di base, attraverso il quale, seguiti da un insegnante, potrete perfezionarvi in modo corretto, ed esaustivo soprattutto sulla parte pratica. Attraverso il confronto con l’insegnante e a seguito delle numerose simulazioni, sarete certamente pronti ad intervenire, in maniera rapida e corretta, in qualsiasi caso di necessità.
Attraverso la lettura del libro “Primo Soccorso per il mio cane “ il lettore sarà in grado di apprende in modo semplice, chiaro ed immediato, le migliori tecniche di intervento, di primo soccorso laico, da mettere in pratica durante un codice rosso, arancione, verde o azzurro, potrà altresì riconoscere i segnali di stress e di sofferenza emessi dal proprio pet. Ma, prima ancora, il mio augurio è che, attraverso questo manuale, il lettore sarà in grado di riconoscere le situazioni di possibile pericolo, in modo da poterle prevenire.
Come usare questo libro
Più che un libro da leggere dall’inizio alla fine, questa è una guida pratica da tenere sempre a portata di mano, ma anche da consultare con una certa regolarità per tenere la mente allenata. Una guida proiettata il più possibile verso il mondo pratico e che, tuttavia, non potrà mai e in nessun caso sostituirsi alla figura del Medico Veterinario, fondamentale per una corretta diagnosi e per la somministrazione delle cure e terapie del caso.
Attraverso la consultazione di questo volume apprenderete in modo semplice, chiaro e immediato le migliori tecniche di intervento, imparerete a riconoscere i segnali di stress e di sofferenza del vostro cane, vedrete come mettere in pratica le manovre di primo soccorso nei momenti di bisogno. Prima di tutto, però, sarete in grado di riconoscere le situazioni di possibile pericolo, in modo da poterle prevenire.
Prima di ogni altro contenuto, leggete subito il Capitolo 1, che mostra come intervenire nel modo più sicuro.
I capitoli successivi affrontano tutte le possibili situazioni in cui potreste trovarvi a soccorrere il vostro cane, da quelle a immediato pericolo di vita (Capitolo 2, Stato di emergenza) a quelle via via meno gravi fino al lieto evento del parto (Capitolo 7, Le tre fasi del parto). Per orientarvi rapidamente, i diversi
capitoli sono contraddistinti da una banda colorata posta in alto a destra in ogni pagina dispari, che dal rosso dello stato di emergenza diventa a mano a mano più chiara fino al bianco. All’interno di ogni capitolo troverete diversi box, identificati da un’icona e da una scritta, che vi aiuteranno a focalizzare l’attenzione sugli aspetti più importanti, quali lo scenario in cui il problema può verificarsi (box Scenario), i comportamenti da evitare (box Vietato), la sequenza delle operazioni da eseguire per portare a termine il vostro intervento (box Azione).
Completano il libro alcune appendici su situazioni particolari (zecche, botti e temporali, aumento della temperatura in un’auto esposta al sole) o su argomenti trasversali rispetto ai vari capitoli del libro, come la somministrazione di farmaci (Appendice I), la corretta composizione del kit di primo soccorso (Appendice II), l’esecuzione dei bendaggi (Appendice III), il rilevamento dei parametri vitali del cane (Appendice IV).
Consiglio, infine, di fotocopiare e compilare subito la scheda fornita nell’Appendice IX, con i dati fondamentali vostri e del vostro cane e i riferimenti di enti e persone a cui chiedere aiuto. Portatela sempre con voi e datene una copia alle persone a cui affiderete il vostro cane (per esempio, il dog sitter). Avere le informazioni giuste sempre a portata di mano in una situazione di emergenza può davvero fare la differenza.
Buona lettura!